7 lutego 2012

Epidemia “Schettino” czy zimowe kataklizmy we Włoszech


Nieszczęsny kapitan Schettino nawet nie przypuszczał, że jego osoba będzie stanowić prawie najgorszą społeczną obelgę. Teraz każdy pretekst jest dobry do obrażania kogoś jego imieniem, chociażby nawet z powodu niepogody, „polarnego”, „syberyjskiego” mrozu i nadmiaru śniegu, które mogą wywołać fale zdenerwowania, pretensji, wypominania braku odpowiedzialności, a nawet polemikę polityczną. Niestety, wygląda na to, że „ucieczka w stylu Schettino” to już jakaś powszechna epidemia...



Media włoskie z entuzjazmem podchwyciły tendencję rozgoryczenia społecznego i, szczególnie w lokalnych gazetach, ukazują się komentarze porównujące zachowanie władz miejskich lub funkcjonariuszy komunikacji z mało pochlebną figurą kapitana statku Concordia. Najbardziej wymownym tego przykładem jest artykuł na pierwszej stronie głównego dziennika miasta Como:

Como
Neve, il Comune di Como naufraga miseramente come la Costa Concordia contro lo scoglio all’isola del Giglio, e nell’emergenza maltempo, l’amministrazione scappa come il capitano Schettino. (LaProvincia, 3/02/2012)

Ale podobnie jest i w gazetach innych miast, oto kilka innych przykładów:

Ancona
Bastianelli: 'Gramillano come Schettino abbandona la città nell'emergenza'
Ancona ancora nel caos per la neve che ha inondato la città. Frazioni isolate con Candia fino a 50 cm di neve e continua la bufera, bus difficili da trovare, alberi caduti, scuole e alcuni uffici pubblici chiusi anche oggi. Una vera odissea quella per molti anconetani. Dimettersi proprio oggi e lasciare Ancona in queste condizioni, con famiglie completamente isolate è il sintomo e il significato di una totale irresponsabilità, sembra la scena del comandante “Schettino” che abbandona la nave Costa Concordia,/…/ (Vivere Ancona, 5/02/2012).

Isernia
Mancini (La Destra): Il sindaco e i suoi come Schettino - Al solito non usa mezze misure. “Il primo cittadino e la sua squadra di ufficiali, compreso il capitano in seconda Castiello sono come Schettino. Inerti – afferma Giovancarmine Mancini, segretario regionale della Destra – a guardare da lontano e al sicuro una città che affonda sotto una più che preannunciata coltre di neve, con tutti gli isernini a bordo”. (I Fatti del nuovo Molise, 4/02/2012)

Roma
Ieri, il panico: i “47 mezzi spargisale” che Protezione Civile e Comune hanno messo a disposizione si sono attivati solo all’ora di pranzo, quando i centimetri di neve caduti erano già 5: 47 mezzi per quasi 1,300 chilometri quadrati: emblematico l’autista di bus che ferma il mezzo chiedendo ai passeggeri di scendere perché “qui è troppo pericoloso”;’a Schettino!” la risposta dei passeggeri. (Nuova Agenzia Radicale, 4/02/2012)

 «Abbiamo visto il capotreno che scendeva dal treno, da solo, in mezzo alla neve, senza dirci niente. Sembrava Schettino». La signora cammina veloce verso l'uscita della stazione Termini./…/ (Agoravox, 6/02/2012)

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